1 .. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0 2 3 .. include:: ../disclaimer-ita.rst 4 5 Validatore di sincronizzazione durante l'esecuzione 6 =================================================== 7 8 Classi di blocchi 9 ----------------- 10 11 L'oggetto su cui il validatore lavora è una "classe" di blocchi. 12 13 Una classe di blocchi è un gruppo di blocchi che seguono le stesse regole di 14 sincronizzazione, anche quando i blocchi potrebbero avere più istanze (anche 15 decine di migliaia). Per esempio un blocco nella struttura inode è una classe, 16 mentre ogni inode sarà un'istanza di questa classe di blocco. 17 18 Il validatore traccia lo "stato d'uso" di una classe di blocchi e le sue 19 dipendenze con altre classi. L'uso di un blocco indica come quel blocco viene 20 usato rispetto al suo contesto d'interruzione, mentre le dipendenze di un blocco 21 possono essere interpretate come il loro ordine; per esempio L1 -> L2 suggerisce 22 che un processo cerca di acquisire L2 mentre già trattiene L1. Dal punto di 23 vista di lockdep, i due blocchi (L1 ed L2) non sono per forza correlati: quella 24 dipendenza indica solamente l'ordine in cui sono successe le cose. Il validatore 25 verifica permanentemente la correttezza dell'uso dei blocchi e delle loro 26 dipendenze, altrimenti ritornerà un errore. 27 28 Il comportamento di una classe di blocchi viene costruito dall'insieme delle sue 29 istanze. Una classe di blocco viene registrata alla creazione della sua prima 30 istanza, mentre tutte le successive istanze verranno mappate; dunque, il loro 31 uso e le loro dipendenze contribuiranno a costruire quello della classe. Una 32 classe di blocco non sparisce quando sparisce una sua istanza, ma può essere 33 rimossa quando il suo spazio in memoria viene reclamato. Per esempio, questo 34 succede quando si rimuove un modulo, o quando una *workqueue* viene eliminata. 35 36 Stato 37 ----- 38 39 Il validatore traccia l'uso cronologico delle classi di blocchi e ne divide 40 l'uso in categorie (4 USI * n STATI + 1). 41 42 I quattro USI possono essere: 43 44 - 'sempre trattenuto nel contesto <STATO>' 45 - 'sempre trattenuto come blocco di lettura nel contesto <STATO>' 46 - 'sempre trattenuto con <STATO> abilitato' 47 - 'sempre trattenuto come blocco di lettura con <STATO> abilitato' 48 49 gli `n` STATI sono codificati in kernel/locking/lockdep_states.h, ad oggi 50 includono: 51 52 - hardirq 53 - softirq 54 55 infine l'ultima categoria è: 56 57 - 'sempre trattenuto' [ == !unused ] 58 59 Quando vengono violate le regole di sincronizzazione, questi bit di utilizzo 60 vengono presentati nei messaggi di errore di sincronizzazione, fra parentesi 61 graffe, per un totale di `2 * n` (`n`: bit STATO). Un esempio inventato:: 62 63 modprobe/2287 is trying to acquire lock: 64 (&sio_locks[i].lock){-.-.}, at: [<c02867fd>] mutex_lock+0x21/0x24 65 66 but task is already holding lock: 67 (&sio_locks[i].lock){-.-.}, at: [<c02867fd>] mutex_lock+0x21/0x24 68 69 Per un dato blocco, da sinistra verso destra, la posizione del bit indica l'uso 70 del blocco e di un eventuale blocco di lettura, per ognuno degli `n` STATI elencati 71 precedentemente. Il carattere mostrato per ogni bit indica: 72 73 === =========================================================================== 74 '.' acquisito con interruzioni disabilitate fuori da un contesto d'interruzione 75 '-' acquisito in contesto d'interruzione 76 '+' acquisito con interruzioni abilitate 77 '?' acquisito in contesto d'interruzione con interruzioni abilitate 78 === =========================================================================== 79 80 Il seguente esempio mostra i bit:: 81 82 (&sio_locks[i].lock){-.-.}, at: [<c02867fd>] mutex_lock+0x21/0x24 83 |||| 84 ||| \-> softirq disabilitati e fuori da un contesto di softirq 85 || \--> acquisito in un contesto di softirq 86 | \---> hardirq disabilitati e fuori da un contesto di hardirq 87 \----> acquisito in un contesto di hardirq 88 89 Per un dato STATO, che il blocco sia mai stato acquisito in quel contesto di 90 STATO, o che lo STATO sia abilitato, ci lascia coi quattro possibili scenari 91 mostrati nella seguente tabella. Il carattere associato al bit indica con 92 esattezza in quale scenario ci si trova al momento del rapporto. 93 94 +---------------+---------------+------------------+ 95 | | irq abilitati | irq disabilitati | 96 +---------------+---------------+------------------+ 97 | sempre in irq | '?' | '-' | 98 +---------------+---------------+------------------+ 99 | mai in irq | '+' | '.' | 100 +---------------+---------------+------------------+ 101 102 Il carattere '-' suggerisce che le interruzioni sono disabilitate perché 103 altrimenti verrebbe mostrato il carattere '?'. Una deduzione simile può essere 104 fatta anche per '+' 105 106 I blocchi inutilizzati (ad esempio i mutex) non possono essere fra le cause di 107 un errore. 108 109 Regole dello stato per un blocco singolo 110 ---------------------------------------- 111 112 Avere un blocco sicuro in interruzioni (*irq-safe*) significa che è sempre stato 113 usato in un contesto d'interruzione, mentre un blocco insicuro in interruzioni 114 (*irq-unsafe*) significa che è sempre stato acquisito con le interruzioni 115 abilitate. 116 117 Una classe softirq insicura è automaticamente insicura anche per hardirq. I 118 seguenti stati sono mutualmente esclusivi: solo una può essere vero quando viene 119 usata una classe di blocco:: 120 121 <hardirq-safe> o <hardirq-unsafe> 122 <softirq-safe> o <softirq-unsafe> 123 124 Questo perché se un blocco può essere usato in un contesto di interruzioni 125 (sicuro in interruzioni), allora non può mai essere acquisito con le 126 interruzioni abilitate (insicuro in interruzioni). Altrimenti potrebbe 127 verificarsi uno stallo. Per esempio, questo blocco viene acquisito, ma prima di 128 essere rilasciato il contesto d'esecuzione viene interrotto nuovamente, e quindi 129 si tenterà di acquisirlo nuovamente. Questo porterà ad uno stallo, in 130 particolare uno stallo ricorsivo. 131 132 Il validatore rileva e riporta gli usi di blocchi che violano queste regole per 133 blocchi singoli. 134 135 Regole per le dipendenze di blocchi multipli 136 -------------------------------------------- 137 138 La stessa classe di blocco non deve essere acquisita due volte, questo perché 139 potrebbe portare ad uno blocco ricorsivo e dunque ad uno stallo. 140 141 Inoltre, due blocchi non possono essere trattenuti in ordine inverso:: 142 143 <L1> -> <L2> 144 <L2> -> <L1> 145 146 perché porterebbe ad uno stallo - chiamato stallo da blocco inverso - in cui si 147 cerca di trattenere i due blocchi in un ciclo in cui entrambe i contesti 148 aspettano per sempre che l'altro termini. Il validatore è in grado di trovare 149 queste dipendenze cicliche di qualsiasi complessità, ovvero nel mezzo ci 150 potrebbero essere altre sequenze di blocchi. Il validatore troverà se questi 151 blocchi possono essere acquisiti circolarmente. 152 153 In aggiunta, le seguenti sequenze di blocco nei contesti indicati non sono 154 permesse, indipendentemente da quale che sia la classe di blocco:: 155 156 <hardirq-safe> -> <hardirq-unsafe> 157 <softirq-safe> -> <softirq-unsafe> 158 159 La prima regola deriva dal fatto che un blocco sicuro in interruzioni può essere 160 trattenuto in un contesto d'interruzione che, per definizione, ha la possibilità 161 di interrompere un blocco insicuro in interruzioni; questo porterebbe ad uno 162 stallo da blocco inverso. La seconda, analogamente, ci dice che un blocco sicuro 163 in interruzioni software potrebbe essere trattenuto in un contesto di 164 interruzione software, dunque potrebbe interrompere un blocco insicuro in 165 interruzioni software. 166 167 Le suddette regole vengono applicate per qualsiasi sequenza di blocchi: quando 168 si acquisiscono nuovi blocchi, il validatore verifica se vi è una violazione 169 delle regole fra il nuovo blocco e quelli già trattenuti. 170 171 Quando una classe di blocco cambia stato, applicheremo le seguenti regole: 172 173 - se viene trovato un nuovo blocco sicuro in interruzioni, verificheremo se 174 abbia mai trattenuto dei blocchi insicuri in interruzioni. 175 176 - se viene trovato un nuovo blocco sicuro in interruzioni software, 177 verificheremo se abbia trattenuto dei blocchi insicuri in interruzioni 178 software. 179 180 - se viene trovato un nuovo blocco insicuro in interruzioni, verificheremo se 181 abbia trattenuto dei blocchi sicuri in interruzioni. 182 183 - se viene trovato un nuovo blocco insicuro in interruzioni software, 184 verificheremo se abbia trattenuto dei blocchi sicuri in interruzioni 185 software. 186 187 (Di nuovo, questi controlli vengono fatti perché un contesto d'interruzione 188 potrebbe interrompere l'esecuzione di qualsiasi blocco insicuro portando ad uno 189 stallo; questo anche se lo stallo non si verifica in pratica) 190 191 Eccezione: dipendenze annidate sui dati portano a blocchi annidati 192 ------------------------------------------------------------------ 193 194 Ci sono alcuni casi in cui il kernel Linux acquisisce più volte la stessa 195 istanza di una classe di blocco. Solitamente, questo succede quando esiste una 196 gerarchia fra oggetti dello stesso tipo. In questi casi viene ereditato 197 implicitamente l'ordine fra i due oggetti (definito dalle proprietà di questa 198 gerarchia), ed il kernel tratterrà i blocchi in questo ordine prefissato per 199 ognuno degli oggetti. 200 201 Un esempio di questa gerarchia di oggetti che producono "blocchi annidati" sono 202 i *block-dev* che rappresentano l'intero disco e quelli che rappresentano una 203 sua partizione; la partizione è una parte del disco intero, e l'ordine dei 204 blocchi sarà corretto fintantoche uno acquisisce il blocco del disco intero e 205 poi quello della partizione. Il validatore non rileva automaticamente questo 206 ordine implicito, perché queste regole di sincronizzazione non sono statiche. 207 208 Per istruire il validatore riguardo a questo uso corretto dei blocchi sono stati 209 introdotte nuove primitive per specificare i "livelli di annidamento". Per 210 esempio, per i blocchi a mutua esclusione dei *block-dev* si avrebbe una 211 chiamata simile a:: 212 213 enum bdev_bd_mutex_lock_class 214 { 215 BD_MUTEX_NORMAL, 216 BD_MUTEX_WHOLE, 217 BD_MUTEX_PARTITION 218 }; 219 220 mutex_lock_nested(&bdev->bd_contains->bd_mutex, BD_MUTEX_PARTITION); 221 222 In questo caso la sincronizzazione viene fatta su un *block-dev* sapendo che si 223 tratta di una partizione. 224 225 Ai fini della validazione, il validatore lo considererà con una - sotto - classe 226 di blocco separata. 227 228 Nota: Prestate estrema attenzione che la vostra gerarchia sia corretta quando si 229 vogliono usare le primitive _nested(); altrimenti potreste avere sia falsi 230 positivi che falsi negativi. 231 232 Annotazioni 233 ----------- 234 235 Si possono utilizzare due costrutti per verificare ed annotare se certi blocchi 236 devono essere trattenuti: lockdep_assert_held*(&lock) e 237 lockdep_*pin_lock(&lock). 238 239 Come suggerito dal nome, la famiglia di macro lockdep_assert_held* asseriscono 240 che un dato blocco in un dato momento deve essere trattenuto (altrimenti, verrà 241 generato un WARN()). Queste vengono usate abbondantemente nel kernel, per 242 esempio in kernel/sched/core.c:: 243 244 void update_rq_clock(struct rq *rq) 245 { 246 s64 delta; 247 248 lockdep_assert_held(&rq->lock); 249 [...] 250 } 251 252 dove aver trattenuto rq->lock è necessario per aggiornare in sicurezza il clock 253 rq. 254 255 L'altra famiglia di macro è lockdep_*pin_lock(), che a dire il vero viene usata 256 solo per rq->lock ATM. Se per caso un blocco non viene trattenuto, queste 257 genereranno un WARN(). Questo si rivela particolarmente utile quando si deve 258 verificare la correttezza di codice con *callback*, dove livelli superiori 259 potrebbero assumere che un blocco rimanga trattenuto, ma livelli inferiori 260 potrebbero invece pensare che il blocco possa essere rilasciato e poi 261 riacquisito (involontariamente si apre una sezione critica). lockdep_pin_lock() 262 restituisce 'struct pin_cookie' che viene usato da lockdep_unpin_lock() per 263 verificare che nessuno abbia manomesso il blocco. Per esempio in 264 kernel/sched/sched.h abbiamo:: 265 266 static inline void rq_pin_lock(struct rq *rq, struct rq_flags *rf) 267 { 268 rf->cookie = lockdep_pin_lock(&rq->lock); 269 [...] 270 } 271 272 static inline void rq_unpin_lock(struct rq *rq, struct rq_flags *rf) 273 { 274 [...] 275 lockdep_unpin_lock(&rq->lock, rf->cookie); 276 } 277 278 I commenti riguardo alla sincronizzazione possano fornire informazioni utili, 279 tuttavia sono le verifiche in esecuzione effettuate da queste macro ad essere 280 vitali per scovare problemi di sincronizzazione, ed inoltre forniscono lo stesso 281 livello di informazioni quando si ispeziona il codice. Nel dubbio, preferite 282 queste annotazioni! 283 284 Dimostrazione di correttezza al 100% 285 ------------------------------------ 286 287 Il validatore verifica la proprietà di chiusura in senso matematico. Ovvero, per 288 ogni sequenza di sincronizzazione di un singolo processo che si verifichi almeno 289 una volta nel kernel, il validatore dimostrerà con una certezza del 100% che 290 nessuna combinazione e tempistica di queste sequenze possa causare uno stallo in 291 una qualsiasi classe di blocco. [1]_ 292 293 In pratica, per dimostrare l'esistenza di uno stallo non servono complessi 294 scenari di sincronizzazione multi-processore e multi-processo. Il validatore può 295 dimostrare la correttezza basandosi sulla sola sequenza di sincronizzazione 296 apparsa almeno una volta (in qualunque momento, in qualunque processo o 297 contesto). Uno scenario complesso che avrebbe bisogno di 3 processori e una 298 sfortunata presenza di processi, interruzioni, e pessimo tempismo, può essere 299 riprodotto su un sistema a singolo processore. 300 301 Questo riduce drasticamente la complessità del controllo di qualità della 302 sincronizzazione nel kernel: quello che deve essere fatto è di innescare nel 303 kernel quante più possibili "semplici" sequenze di sincronizzazione, almeno una 304 volta, allo scopo di dimostrarne la correttezza. Questo al posto di innescare 305 una verifica per ogni possibile combinazione di sincronizzazione fra processori, 306 e differenti scenari con hardirq e softirq e annidamenti vari (nella pratica, 307 impossibile da fare) 308 309 .. [1] 310 311 assumendo che il validatore sia corretto al 100%, e che nessun altra parte 312 del sistema possa corromperne lo stato. Assumiamo anche che tutti i percorsi 313 MNI/SMM [potrebbero interrompere anche percorsi dove le interruzioni sono 314 disabilitate] sono corretti e non interferiscono con il validatore. Inoltre, 315 assumiamo che un hash a 64-bit sia unico per ogni sequenza di 316 sincronizzazione nel sistema. Infine, la ricorsione dei blocchi non deve 317 essere maggiore di 20. 318 319 Prestazione 320 ----------- 321 322 Le regole sopracitate hanno bisogno di una quantità **enorme** di verifiche 323 durante l'esecuzione. Il sistema sarebbe diventato praticamente inutilizzabile 324 per la sua lentezza se le avessimo fatte davvero per ogni blocco trattenuto e 325 per ogni abilitazione delle interruzioni. La complessità della verifica è 326 O(N^2), quindi avremmo dovuto fare decine di migliaia di verifiche per ogni 327 evento, il tutto per poche centinaia di classi. 328 329 Il problema è stato risolto facendo una singola verifica per ogni 'scenario di 330 sincronizzazione' (una sequenza unica di blocchi trattenuti uno dopo l'altro). 331 Per farlo, viene mantenuta una pila dei blocchi trattenuti, e viene calcolato un 332 hash a 64-bit unico per ogni sequenza. Quando la sequenza viene verificata per 333 la prima volta, l'hash viene inserito in una tabella hash. La tabella potrà 334 essere verificata senza bisogno di blocchi. Se la sequenza dovesse ripetersi, la 335 tabella ci dirà che non è necessario verificarla nuovamente. 336 337 Risoluzione dei problemi 338 ------------------------ 339 340 Il massimo numero di classi di blocco che il validatore può tracciare è: 341 MAX_LOCKDEP_KEYS. Oltrepassare questo limite indurrà lokdep a generare il 342 seguente avviso:: 343 344 (DEBUG_LOCKS_WARN_ON(id >= MAX_LOCKDEP_KEYS)) 345 346 Di base questo valore è 8191, e un classico sistema da ufficio ha meno di 1000 347 classi, dunque questo avviso è solitamente la conseguenza di un problema di 348 perdita delle classi di blocco o d'inizializzazione dei blocchi. Di seguito una 349 descrizione dei due problemi: 350 351 1. caricare e rimuovere continuamente i moduli mentre il validatore è in 352 esecuzione porterà ad una perdita di classi di blocco. Il problema è che ogni 353 caricamento crea un nuovo insieme di classi di blocco per tutti i blocchi di 354 quel modulo. Tuttavia, la rimozione del modulo non rimuove le vecchie classi 355 (vedi dopo perché non le riusiamo). Dunque, il continuo caricamento e 356 rimozione di un modulo non fa altro che aumentare il contatore di classi fino 357 a raggiungere, eventualmente, il limite. 358 359 2. Usare array con un gran numero di blocchi che non vengono esplicitamente 360 inizializzati. Per esempio, una tabella hash con 8192 *bucket* dove ognuno ha 361 il proprio spinlock_t consumerà 8192 classi di blocco a meno che non vengano 362 esplicitamente inizializzati in esecuzione usando spin_lock_init() invece 363 dell'inizializzazione durante la compilazione con __SPIN_LOCK_UNLOCKED(). 364 Sbagliare questa inizializzazione garantisce un esaurimento di classi di 365 blocco. Viceversa, un ciclo che invoca spin_lock_init() su tutti i blocchi li 366 mapperebbe tutti alla stessa classe di blocco. 367 368 La morale della favola è che dovete sempre inizializzare esplicitamente i 369 vostri blocchi. 370 371 Qualcuno potrebbe argomentare che il validatore debba permettere il riuso di 372 classi di blocco. Tuttavia, se siete tentati dall'argomento, prima revisionate 373 il codice e pensate alla modifiche necessarie, e tenendo a mente che le classi 374 di blocco da rimuovere probabilmente sono legate al grafo delle dipendenze. Più 375 facile a dirsi che a farsi. 376 377 Ovviamente, se non esaurite le classi di blocco, la prossima cosa da fare è 378 quella di trovare le classi non funzionanti. Per prima cosa, il seguente comando 379 ritorna il numero di classi attualmente in uso assieme al valore massimo:: 380 381 grep "lock-classes" /proc/lockdep_stats 382 383 Questo comando produce il seguente messaggio:: 384 385 lock-classes: 748 [max: 8191] 386 387 Se il numero di assegnazioni (748 qui sopra) aumenta continuamente nel tempo, 388 allora c'è probabilmente un problema da qualche parte. Il seguente comando può 389 essere utilizzato per identificare le classi di blocchi problematiche:: 390 391 grep "BD" /proc/lockdep 392 393 Eseguite il comando e salvatene l'output, quindi confrontatelo con l'output di 394 un'esecuzione successiva per identificare eventuali problemi. Questo stesso 395 output può anche aiutarti a trovare situazioni in cui l'inizializzazione del 396 blocco è stata omessa. 397 398 Lettura ricorsiva dei blocchi 399 ----------------------------- 400 401 Il resto di questo documento vuole dimostrare che certi cicli equivalgono ad una 402 possibilità di stallo. 403 404 Ci sono tre tipi di bloccatori: gli scrittori (bloccatori esclusivi, come 405 spin_lock() o write_lock()), lettori non ricorsivi (bloccatori condivisi, come 406 down_read()), e lettori ricorsivi (bloccatori condivisi ricorsivi, come 407 rcu_read_lock()). D'ora in poi, per questi tipi di bloccatori, useremo la 408 seguente notazione: 409 410 W o E: per gli scrittori (bloccatori esclusivi) (W dall'inglese per 411 *Writer*, ed E per *Exclusive*). 412 413 r: per i lettori non ricorsivi (r dall'inglese per *reader*). 414 415 R: per i lettori ricorsivi (R dall'inglese per *Reader*). 416 417 S: per qualsiasi lettore (non ricorsivi + ricorsivi), dato che entrambe 418 sono bloccatori condivisi (S dall'inglese per *Shared*). 419 420 N: per gli scrittori ed i lettori non ricorsivi, dato che entrambe sono 421 non ricorsivi. 422 423 Ovviamente, N equivale a "r o W" ed S a "r o R". 424 425 Come suggerisce il nome, i lettori ricorsivi sono dei bloccatori a cui è 426 permesso di acquisire la stessa istanza di blocco anche all'interno della 427 sezione critica di un altro lettore. In altre parole, permette di annidare la 428 stessa istanza di blocco nelle sezioni critiche dei lettori. 429 430 Dall'altro canto, lo stesso comportamento indurrebbe un lettore non ricorsivo ad 431 auto infliggersi uno stallo. 432 433 La differenza fra questi due tipi di lettori esiste perché: quelli ricorsivi 434 vengono bloccati solo dal trattenimento di un blocco di scrittura, mentre quelli 435 non ricorsivi possono essere bloccati dall'attesa di un blocco di scrittura. 436 Consideriamo il seguente esempio:: 437 438 TASK A: TASK B: 439 440 read_lock(X); 441 write_lock(X); 442 read_lock_2(X); 443 444 L'attività A acquisisce il blocco di lettura X (non importa se di tipo ricorsivo 445 o meno) usando read_lock(). Quando l'attività B tenterà di acquisire il blocco 446 X, si fermerà e rimarrà in attesa che venga rilasciato. Ora se read_lock_2() è 447 un tipo lettore ricorsivo, l'attività A continuerà perché gli scrittori in 448 attesa non possono bloccare lettori ricorsivi, e non avremo alcuno stallo. 449 Tuttavia, se read_lock_2() è un lettore non ricorsivo, allora verrà bloccato 450 dall'attività B e si causerà uno stallo. 451 452 Condizioni bloccanti per lettori/scrittori su uno stesso blocco 453 --------------------------------------------------------------- 454 Essenzialmente ci sono quattro condizioni bloccanti: 455 456 1. Uno scrittore blocca un altro scrittore. 457 2. Un lettore blocca uno scrittore. 458 3. Uno scrittore blocca sia i lettori ricorsivi che non ricorsivi. 459 4. Un lettore (ricorsivo o meno) non blocca altri lettori ricorsivi ma potrebbe 460 bloccare quelli non ricorsivi (perché potrebbero esistere degli scrittori in 461 attesa). 462 463 Di seguito le tabella delle condizioni bloccanti, Y (*Yes*) significa che il 464 tipo in riga blocca quello in colonna, mentre N l'opposto. 465 466 +---+---+---+---+ 467 | | W | r | R | 468 +---+---+---+---+ 469 | W | Y | Y | Y | 470 +---+---+---+---+ 471 | r | Y | Y | N | 472 +---+---+---+---+ 473 | R | Y | Y | N | 474 +---+---+---+---+ 475 476 (W: scrittori, r: lettori non ricorsivi, R: lettori ricorsivi) 477 478 Al contrario dei blocchi per lettori non ricorsivi, quelli ricorsivi vengono 479 trattenuti da chi trattiene il blocco di scrittura piuttosto che da chi ne 480 attende il rilascio. Per esempio:: 481 482 TASK A: TASK B: 483 484 read_lock(X); 485 486 write_lock(X); 487 488 read_lock(X); 489 490 non produce uno stallo per i lettori ricorsivi, in quanto il processo B rimane 491 in attesta del blocco X, mentre il secondo read_lock() non ha bisogno di 492 aspettare perché si tratta di un lettore ricorsivo. Tuttavia, se read_lock() 493 fosse un lettore non ricorsivo, questo codice produrrebbe uno stallo. 494 495 Da notare che in funzione dell'operazione di blocco usate per l'acquisizione (in 496 particolare il valore del parametro 'read' in lock_acquire()), un blocco può 497 essere di scrittura (blocco esclusivo), di lettura non ricorsivo (blocco 498 condiviso e non ricorsivo), o di lettura ricorsivo (blocco condiviso e 499 ricorsivo). In altre parole, per un'istanza di blocco esistono tre tipi di 500 acquisizione che dipendono dalla funzione di acquisizione usata: esclusiva, di 501 lettura non ricorsiva, e di lettura ricorsiva. 502 503 In breve, chiamiamo "non ricorsivi" blocchi di scrittura e quelli di lettura non 504 ricorsiva, mentre "ricorsivi" i blocchi di lettura ricorsivi. 505 506 I blocchi ricorsivi non si bloccano a vicenda, mentre quelli non ricorsivi sì 507 (anche in lettura). Un blocco di lettura non ricorsivi può bloccare uno 508 ricorsivo, e viceversa. 509 510 Il seguente esempio mostra uno stallo con blocchi ricorsivi:: 511 512 TASK A: TASK B: 513 514 read_lock(X); 515 read_lock(Y); 516 write_lock(Y); 517 write_lock(X); 518 519 Il processo A attende che il processo B esegua read_unlock() so Y, mentre il 520 processo B attende che A esegua read_unlock() su X. 521 522 Tipi di dipendenze e percorsi forti 523 ----------------------------------- 524 Le dipendenze fra blocchi tracciano l'ordine con cui una coppia di blocchi viene 525 acquisita, e perché vi sono 3 tipi di bloccatori, allora avremo 9 tipi di 526 dipendenze. Tuttavia, vi mostreremo che 4 sono sufficienti per individuare gli 527 stalli. 528 529 Per ogni dipendenza fra blocchi avremo:: 530 531 L1 -> L2 532 533 Questo significa che lockdep ha visto acquisire L1 prima di L2 nello stesso 534 contesto di esecuzione. Per quanto riguarda l'individuazione degli stalli, ci 535 interessa sapere se possiamo rimanere bloccati da L2 mentre L1 viene trattenuto. 536 In altre parole, vogliamo sapere se esiste un bloccatore L3 che viene bloccato 537 da L1 e un L2 che viene bloccato da L3. Dunque, siamo interessati a (1) quello 538 che L1 blocca e (2) quello che blocca L2. Di conseguenza, possiamo combinare 539 lettori ricorsivi e non per L1 (perché bloccano gli stessi tipi) e possiamo 540 combinare scrittori e lettori non ricorsivi per L2 (perché vengono bloccati 541 dagli stessi tipi). 542 543 Con questa semplificazione, possiamo dedurre che ci sono 4 tipi di rami nel 544 grafo delle dipendenze di lockdep: 545 546 1) -(ER)->: 547 dipendenza da scrittore esclusivo a lettore ricorsivo. "X -(ER)-> Y" 548 significa X -> Y, dove X è uno scrittore e Y un lettore ricorsivo. 549 550 2) -(EN)->: 551 dipendenza da scrittore esclusivo a bloccatore non ricorsivo. 552 "X -(EN)->" significa X-> Y, dove X è uno scrittore e Y può essere 553 o uno scrittore o un lettore non ricorsivo. 554 555 3) -(SR)->: 556 dipendenza da lettore condiviso a lettore ricorsivo. "X -(SR)->" 557 significa X -> Y, dove X è un lettore (ricorsivo o meno) e Y è un 558 lettore ricorsivo. 559 560 4) -(SN)->: 561 dipendenza da lettore condiviso a bloccatore non ricorsivo. 562 "X -(SN)-> Y" significa X -> Y , dove X è un lettore (ricorsivo 563 o meno) e Y può essere o uno scrittore o un lettore non ricorsivo. 564 565 Da notare che presi due blocchi, questi potrebbero avere più dipendenza fra di 566 loro. Per esempio:: 567 568 TASK A: 569 570 read_lock(X); 571 write_lock(Y); 572 ... 573 574 TASK B: 575 576 write_lock(X); 577 write_lock(Y); 578 579 Nel grafo delle dipendenze avremo sia X -(SN)-> Y che X -(EN)-> Y. 580 581 Usiamo -(xN)-> per rappresentare i rami sia per -(EN)-> che -(SN)->, allo stesso 582 modo -(Ex)->, -(xR)-> e -(Sx)-> 583 584 Un "percorso" in un grafo è una serie di nodi e degli archi che li congiungono. 585 Definiamo un percorso "forte", come il percorso che non ha archi (dipendenze) di 586 tipo -(xR)-> e -(Sx)->. In altre parole, un percorso "forte" è un percorso da un 587 blocco ad un altro attraverso le varie dipendenze, e se sul percorso abbiamo X 588 -> Y -> Z (dove X, Y, e Z sono blocchi), e da X a Y si ha una dipendenza -(SR)-> 589 o -(ER)->, allora fra Y e Z non deve esserci una dipendenza -(SN)-> o -(SR)->. 590 591 Nella prossima sezione vedremo perché definiamo questo percorso "forte". 592 593 Identificazione di stalli da lettura ricorsiva 594 ---------------------------------------------- 595 Ora vogliamo dimostrare altre due cose: 596 597 Lemma 1: 598 599 Se esiste un percorso chiuso forte (ciclo forte), allora esiste anche una 600 combinazione di sequenze di blocchi che causa uno stallo. In altre parole, 601 l'esistenza di un ciclo forte è sufficiente alla scoperta di uno stallo. 602 603 Lemma 2: 604 605 Se non esiste un percorso chiuso forte (ciclo forte), allora non esiste una 606 combinazione di sequenze di blocchi che causino uno stallo. In altre parole, i 607 cicli forti sono necessari alla rilevazione degli stallo. 608 609 Con questi due lemmi possiamo facilmente affermare che un percorso chiuso forte 610 è sia sufficiente che necessario per avere gli stalli, dunque averli equivale 611 alla possibilità di imbattersi concretamente in uno stallo. Un percorso chiuso 612 forte significa che può causare stalli, per questo lo definiamo "forte", ma ci 613 sono anche cicli di dipendenze che non causeranno stalli. 614 615 Dimostrazione di sufficienza (lemma 1): 616 617 Immaginiamo d'avere un ciclo forte:: 618 619 L1 -> L2 ... -> Ln -> L1 620 621 Questo significa che abbiamo le seguenti dipendenze:: 622 623 L1 -> L2 624 L2 -> L3 625 ... 626 Ln-1 -> Ln 627 Ln -> L1 628 629 Ora possiamo costruire una combinazione di sequenze di blocchi che causano lo 630 stallo. 631 632 Per prima cosa facciamo sì che un processo/processore prenda L1 in L1 -> L2, poi 633 un altro prende L2 in L2 -> L3, e così via. Alla fine, tutti i Lx in Lx -> Lx+1 634 saranno trattenuti da processi/processori diversi. 635 636 Poi visto che abbiamo L1 -> L2, chi trattiene L1 vorrà acquisire L2 in L1 -> L2, 637 ma prima dovrà attendere che venga rilasciato da chi lo trattiene. Questo perché 638 L2 è già trattenuto da un altro processo/processore, ed in più L1 -> L2 e L2 -> 639 L3 non sono -(xR)-> né -(Sx)-> (la definizione di forte). Questo significa che L2 640 in L1 -> L2 non è un bloccatore non ricorsivo (bloccabile da chiunque), e L2 in 641 L2 -> L3 non è uno scrittore (che blocca chiunque). 642 643 In aggiunta, possiamo trarre una simile conclusione per chi sta trattenendo L2: 644 deve aspettare che L3 venga rilasciato, e così via. Ora possiamo dimostrare che 645 chi trattiene Lx deve aspettare che Lx+1 venga rilasciato. Notiamo che Ln+1 è 646 L1, dunque si è creato un ciclo dal quale non possiamo uscire, quindi si ha uno 647 stallo. 648 649 Dimostrazione della necessità (lemma 2): 650 651 Questo lemma equivale a dire che: se siamo in uno scenario di stallo, allora 652 deve esiste un ciclo forte nel grafo delle dipendenze. 653 654 Secondo Wikipedia[1], se c'è uno stallo, allora deve esserci un ciclo di attese, 655 ovvero ci sono N processi/processori dove P1 aspetta un blocco trattenuto da P2, 656 e P2 ne aspetta uno trattenuto da P3, ... e Pn attende che il blocco P1 venga 657 rilasciato. Chiamiamo Lx il blocco che attende Px, quindi P1 aspetta L1 e 658 trattiene Ln. Quindi avremo Ln -> L1 nel grafo delle dipendenze. Similarmente, 659 nel grafo delle dipendenze avremo L1 -> L2, L2 -> L3, ..., Ln-1 -> Ln, il che 660 significa che abbiamo un ciclo:: 661 662 Ln -> L1 -> L2 -> ... -> Ln 663 664 , ed ora dimostriamo d'avere un ciclo forte. 665 666 Per un blocco Lx, il processo Px contribuisce alla dipendenza Lx-1 -> Lx e Px+1 667 contribuisce a quella Lx -> Lx+1. Visto che Px aspetta che Px+1 rilasci Lx, sarà 668 impossibile che Lx in Px+1 sia un lettore e che Lx in Px sia un lettore 669 ricorsivo. Questo perché i lettori (ricorsivi o meno) non bloccano lettori 670 ricorsivi. Dunque, Lx-1 -> Lx e Lx -> Lx+1 non possono essere una coppia di 671 -(xR)-> -(Sx)->. Questo è vero per ogni ciclo, dunque, questo è un ciclo forte. 672 673 Riferimenti 674 ----------- 675 676 [1]: https://it.wikipedia.org/wiki/Stallo_(informatica) 677 678 [2]: Shibu, K. (2009). Intro To Embedded Systems (1st ed.). Tata McGraw-Hill
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